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Carnevale: festa folkloristica o tradizione pagana?

2021-02-01 10:21

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Carnevale: festa folkloristica o tradizione pagana?

Alcune brevi note storiche sul Carnevale

Il Carnevale è un periodo che inizia la prima domenica delle nove che precedono quella di Pasqua, raggiunge il suo culmine il giovedì grasso e termina il martedì successivo, ovvero il martedì grasso, che precede il Mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima.

Anche se non tutti gli studiosi sono concordi, l'origine più accreditata del nome deriverebbe da "carnem levare", espressione latina che significa "eliminare la carne", a rimarcare il periodo di astinenza quaresimale che segue il Carnevale.

Nonostante sia connessa ad uno dei periodi più importanti dell'anno liturgico (la Quaresima, appunto), l'origine del Carnevale e, in particolare, dei suoi simboli è molto più antica.
Le sue radici, infatti, risalgono a festività pagane come le dionisiache greche, i saturnali romani, i fescennini e le atellane delle popolazioni pre-romane del sud Italia: erano, tutte queste, celebrazioni di massa legate a riti propiziatori per ottenere la benevolenza degli dei in vista dell'imminente primavera (ad esempio per ottenere un raccolto abbondante) e al rinnovo della fertilità, generata da uno scioglimento temporaneo dai vincoli e dalle gerarchie, per lasciare posto al rovesciamento dell'ordine, al lazzo, alla dissolutezza del linguaggio, dei costumi, del vino e del cibo.
Non era raro, in queste celebrazioni, assistere a processioni che esibivano grottesche rappresentazioni falliche, come simboli di fertilità; gli schiavi venivano liberati e potevano girare in mezzo agli altri senza alcun pudore, a volte nominati (temporaneamente, è ovvio) padroni al posto di quelli veri.

In questi contesti, la maschera diventava, quindi, artificio per celare l'identità della persona e porre tutti i "mascherati" sullo stesso piano, nobili e plebei, ricchi e poveri, re e straccioni.
Non solo: nel sovvertimento delle regole e nel rimpasto caotico delle cose, perfino i morti potevano tornare tra i vivi e camminare tra loro; la maschera, perciò, diventava anche strumento di difesa per nascondersi da coloro che tornavano dall'Aldilà.

Oggi questa festa ha di fatto perso le sue connotazioni originali ed è un evento principalmente per i più piccoli, che scelgono di travestirsi con costumi colorati di personaggi attuali del cinema o delle serie TV.
Una curiosità, a tal proposito: i coriandoli di carta, tanto amati dai ragazzini, nacquero nel 1875 da un’idea dell’ingegnere italiano Enrico Mangili, che li realizzò a partire dalle carte traforate usate per l’allevamento dei bachi da seta.


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